Il disturbo da alimentazione incontrollata, conosciuto anche con la definizione inglese di “Binge Eating Disorder” (BED), è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da ricorrenti e incontrollate abbuffate di cibo.
Il paziente affetto da Binge Eating sviluppa un rapporto estremamente malsano con il cibo. In particolare, il disturbo viene definito da episodi ricorrenti di abbuffate, dal mangiare grandi quantità di cibo anche in assenza di appetito, dal senso di disgusto verso la propria persona. Tali episodi avvengono relativamente di frequente (in media almeno due giorni la settimana) e, a differenza di altri disturbi alimentari come ad esempio la bulimia nervosa, non sono associati ai cosiddetti fenomeni compensativi (vomito, digiuno eccessivo, abuso di lassativo, e così via). Ovviamente a lungo andare il corpo risente di tali comportamenti e tende ad acquisire peso.
Di solito l’origine di questo comportamento alimentare è da ricercare in paure e insicurezze radicate nell’individuo. Il paziente affetto da tale sindrome, infatti, tende a ingerire spropositate quantità di cibo per calmare le proprie ansie. Oltre ai fattori sociali ed affettivi, alcune ipotesi coinvolgono anche fattori genetici, ma il dibattito sul tema è ancora aperto.
Per diagnosticare il disturbo da alimentazione incontrollata i medici verificano la presenza in contemporanea dei comportamenti sopra descritti, in modo da identificare correttamente la sindrome e non confonderla con altri disturbi alimentari.
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