Ipertensione endocrina

Cos'è 

L’ipertensione endocrina è la forma più diffusa di ipertensione secondaria, ossia riconducibile a una causa nota. In questo caso, infatti, gli elevati valori di pressione sanguigna sono legati ad un eccesso di produzione di ormoni da parte delle ghiandole endocrine. In genere si tratta del cortisolo, dell’aldosterone, dell’adrenalina, della noradrenalina e dell’ormone della crescita.

Come si manifesta 

Gli ormoni sopra citati vengono prodotti dai surreni (due piccole ghiandole poste sopra i rispettivi reni) e dall’ipofisi, e hanno un ruolo importante nella regolazione della pressione arteriosa. Di conseguenza, la produzione eccessiva di queste sostanze sconvolge l’equilibrio pressorio, portando allo sviluppo di una condizione di ipertensione. Nella maggior parte dei casi i pazienti affetti da ipertensione endocrina presentano valori di pressione sistolica maggiori di 140 mmHg e valori di pressione diastolica pari o superiori a 90 mmHg.

I sintomi tipici variano in base al tipo di ormone responsabile di questa condizione clinica. L’ipertensione endocrina da catecolamine (adrenalina e noradrenalina), ad esempio, si manifesta sotto forma di sudorazione, frequenti mal di testa e palpitazioni, talvolta associati a stati d’ansia e pallore. L’eccesso di produzione del cortisolo, invece, è legato ad altri disturbi di origine endocrina, come una condizione di obesità, di irsutismo, formazione di calcoli renali, diabete e irregolarità del ciclo mestruale. L’ormone della crescita può causare problemi ai muscoli e alle giunture, mal di testa e disturbi alla vista. Infine, l’ipertensione endocrina da aldosterone non presenta sintomi specifici: in alcuni casi, tuttavia, può associarsi alla riduzione dei livelli di potassio e, se non viene trattata per tempo, può provocare un aumento di volume del cuore.

Origine 

Nella maggior parte dei casi l’eccesso di produzione degli ormoni è legato alla presenza di un tumore benigno o comunque all’ingrossamento dei o dell’ipofisi. Anche le condizioni di ipotiroidismo e l’ipertiroidismo, se non vengono trattate per tempo, possono associarsi a ipertensione.

Come si accerta 

Il medico può sospettare la diagnosi in base ai sintomi e ai risultati degli esami del sangue e delle urine, in base ai quali vengono determinati i livelli dei vari ormoni. Per ulteriori approfondimenti, poi, il paziente può essere sottoposto a diversi esami strumentali, come Tac, risonanze magnetiche e Pet.

Trattamenti 

La terapia varia in base alla causa dell’eccessiva produzione e al tipo di ormone responsabile dell’ipertensione e alla causa dell’eccessiva produzione. In linea generale l’approccio curativo mira a ristabilire la corretta produzione ormonale, ad esempio rimuovendo chirurgicamente il tumore.

L'elenco è puramente indicativo e non sostituisce la prescrizione medica
L'elenco include alcuni dei possibili trattamenti correlati, è indicativo e non sostituisce la prescrizione medica