Posizionamento di sfintere artificiale

Cos’è 

Lo sfintere artificiale è una vera e propria protesi che viene impiantata nei pazienti affetti da incontinenza urinaria. Tale strumento permette infatti di controllare il deflusso dell’urina, funzionando di fatto come uno sfintere a comando azionabile dall’esterno.

Il dispositivo medico, in particolare, è costituito da tre componenti fondamentali: la cuffia di occlusione, che viene posizionata intorno all’uretra, la pompa, che viene invece collocata nello scroto, e il serbatoio, impiantato in prossimità della vescica. Tali componenti sono collegate tra loro da un sistema idraulico e permettono di tenere chiusa l’uretra a sino a quando il paziente non desidera andare in bagno, evitando così perdite urinarie.

Per posizionare lo sfintere artificiale è necessario sottoporsi ad un apposito intervento, che prevede l’apertura di due incisioni cutanee di qualche centimetro, una a livello inguinale e una nello scroto. Attraverso tali incisione i chirurghi posizionano le tre componenti dello sfintere, collegando poi il tutto e mettendo in funzione il sistema.

L’intera operazione richiede in genere una sessantina di minuti, e viene solitamente eseguita in anestesia loco regionale. In alcuni casi, tuttavia, le condizioni del paziente richiedono l’anestesia generale.

A cosa serve 

In condizioni normali la regolazione del deflusso urinario spetta allo sfintere uretrale, un muscolo che si trova tra la vescica e l’uretra e che funge da “chiusa” della condotta: quando il muscolo si contrae, trattiene l’urina in vescica, lasciandola invece passare quando si rilassa. Se lo sfintere non funziona adeguatamente, tuttavia, si possono verificare perdite incontrollate di urina, e diventa così necessario intervenire artificialmente.

Il sistema idraulico permette di gonfiare e sgonfiare la cuffia di occlusione a comando. Il liquido presente nella cuffia, infatti, esercita una leggera pressione sull’uretra tenendola chiusa. Quando il paziente avverte la necessità di urinare, deve premere sulla pompa situata a livello scrotale: tale pompa, togliendo il liquido dalla cuffia e spostandolo nel serbatoio, libera l’uretra e consente quindi il deflusso dell’urina. Una volta completato il processo il liquido torna automaticamente nella cuffia di occlusione, impedendo così perdite urinarie incontrollate.

Come prepararsi 

Ad una settimana dall’intervento il paziente è invitato ad avviare una profilassi antibiotica, mentre nelle tre giornate precedenti l’appuntamento deve lavare pene e scroto con un apposito detergente sia alla mattina che alla sera.

Non è necessario eseguire preventivamente alcuna depilazione: il personale ospedaliero provvederà alla depilazione la mattina stessa dell’intervento.

Dopo il trattamento 

Una volta completata l’operazione di posizionamento dello sfintere artificiale, il paziente viene ricoverato per qualche giorno in osservazione. A partire dal giorno seguente potrà gradualmente riprendere a bere, mangiare e muoversi dal letto.

Se non insorgono complicazioni particolari, le dimissioni avvengono nell’arco di qualche giorno

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