Test di privazione idrica

In cosa consiste 

Il test di privazione idrica, o test dell'assetamento, è una particolare tipo di indagine diagnostica che nella maggior parte dei casi viene prescritta per i pazienti affetti da sospetto diabete insipido. Come suggerito anche dal nome, l'esame consiste nell'osservazione di un periodo di digiuno completo (liquidi compresi) che varia dalle 7 alle 14 ore. Tale prova viene eseguita in regime di day hospital (non è quindi previsto il ricovero notturno) all'interno degli ambienti del Policlinico, e il paziente viene costantemente monitorato. In particolare vengono controllati il peso, la diuresi e le proprietà del sangue attraverso diversi prelievi. In presenza di valori particolarmente anomali o di pericoli per l'organismo, il test viene interrotto.

A cosa serve 

Il test di privazione idrica ha lo scopo di misurare la funzionalità dell'ADH, l'ormone che stimola i reni alla conservazione dei fluidi. In condizioni normali, infatti, il mancato apporto di fluidi per un periodo di tempo prolungato dovrebbe portare ad una maggiore produzione di ADH e quindi ad una diminuzione e ad una concentrazione della quantità di urina emessa. Quando ciò non avviene, è probabile che il paziente soffra di diabete insipido.

Come prepararsi 

La sera precedente l'esame il paziente può mangiare e bere regolarmente, evitando però l'assunzione di alcolici e caffeina. La mattina dell'esame è concessa una colazione leggera ma priva di alimenti fluidi (come il tè e il caffè).

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