Condizione caratterizzata dalla dilatazione delle vene spermatiche dei testicoli. Si tratta di una delle patologie più frequenti dell’apparato riproduttivo maschile.
Nella maggior parte dei casi il varicocele si manifesta in età puberale perché lo sviluppo dei testicoli porta ad un maggior afflusso di sangue e può quindi squilibrare un sistema in precario equilibrio.
La gravità della condizione è molto variabile, e viene espressa in gradi (da 0 a 3). Nella maggior parte dei casi il varicocele è asintomatico, ossia non provoca sintomi e disturbi evidenti, e la sua esistenza può essere accertata soltanto mediante esami strumentali. Più raramente tale condizione da origine ad una sensazione dolorosa (che tende ad aumentare stando in piedi a lungo o dopo attività fisica).
È bene comunque trattare per tempo tale patologia, perché nei giovani può ostacolare la corretta produzione di sperma.
Le cause al momento non sono ancora state individuate con certezza. Una delle ipotesi più accreditate è rappresentata da un alterato funzionamento delle valvole e da una debolezza delle pareti delle vene.
Il varicocele, ovviamente, non è l’unica spiegazione possibile per il gonfiore del testicolo. Nonostante ciò, la diagnosi non è particolarmente complicata, anche se comporta il ricorso a più esami. Spesso, infatti, oltre all’esame obiettivo, i medici prescrivono un esame del liquido seminale ed un Eco-color-doppler testicolare.
Nella maggior parte dei casi il varicocele non necessita di terapie particolari. Se ritenuto necessario dai medici, tuttavia, tale condizione può essere risolta chirurgicamente attraverso diverse tecniche.
Visite ed esami correlati
Trattamenti correlati