Vitrectomia

Cos’è 

La vitrectomia è intervento chirurgico che consiste nella sostituzione del corpo vitreo con un'altra sostanza analoga, conosciuta come "sostituto vitreale". L’asportazione del corpo vitreo (il liquido gelatinoso che riempie e da forma al bulbo oculare) avviene solitamente con la procedura "a tre vie", che prevede l’utilizzo proprio di tre strumenti: una sonda che "pompa" l’acqua in modo da mantenere la pressione e il volume dell’occhio, una fibra ottica per illuminare e il vitrectomo per aspirare il corpo vitreo. Quest’ultimo viene quindi sostituito con un mezzo temporaneo (generalmente olio di silicone o aria) che però dovrà essere rimosso dopo alcuni mesi: al loro posto subentrerà infine l’umor acqueo (sostanza già presente nelle cavità anteriori del bulbo oculare).

A cosa serve 

In generale la vitrectomia è un intervento chirurgico a cui si ricorre quando il corpo vitreo diventa opaco a causa di una molteplicità di fattori (emorragie, infiammazioni, presenza di corpi estranei, eccetera). Questa operazione, inoltre, a volte è necessaria per intervenire su un problema alla retina o alla macula, e in questi casi è solo il primo passaggio di un intervento chirurgico più ampio e complesso.

Come prepararsi 

Per sottoporsi all’intervento il paziente deve essere a digiuno almeno dalla sera precedente.

Dopo il trattamento 

Una volta terminata l’operazione il paziente viene ricoverato e monitorato per almeno un giorno. Durante il periodo di ricovero, è consigliabile farsi assistere da una persona di fiducia.