Chiusura transcatetere del dotto arterioso di Botallo

Cos’è 

Si tratta di una procedura che viene effettuata per mezzo di cateteri con lo scopo di chiudere il dotto arterioso di Botallo, piccolo vaso che nel feto permette il ricircolo del sangue ossigenato ma che dopo il parto risulta inutile e dannoso. Normalmente il dotto si chiude spontaneamente nelle ore successive al parto, ma quando ciò non avviene bisogna intervenire.

La procedura transcatetere viene spesso preferita all’operazione chirurgico per la sua efficacia e perché molto meno invasiva. Questo tipo di intervento, infatti, prevede di chiudere il dotto per mezzo di dispositivi che vengono posizionati e rilasciati attraverso dei cateteri. Nella maggior parte dei casi si tratta di spirali che, una volta collocate nel punto prescelto, facilitano la formazione di un coagulo di sangue e l’ostruzione del dotto arterioso.

A cosa serve 

La chiusura transcatetere risolve il problema della pervietà del dotto arterioso. La necessità di chiudere questo canale, infatti, non dipende solo dal continuo passaggio di sangue dall’artoa all’arteria polmonare e quindi dall’aumento della pressione nella circolazione polmonare, ma anche dal fatto che il dotto può ospitare, nel corso degli anni infezioni e aneurismi.