Infertilità e procreazione medicalmente assistita

L'Infertilità e Procreazione Medicalmente Assistita è una struttura finalizzata alla diagnosi e alla terapia della Infertilità/Sterilità del singolo e della coppia e alla realizzazione delle Tecniche e delle Procedure di Procreazione Assistita.

Si struttura all'interno del Dipartimento della Donna, del Bambino e delle Malattie Urologiche, e persegue l'obiettivo di salvaguardare la Funzione Riproduttiva del Singolo e delle Coppie, nella più ampia accezione del termine e con l'impiego di tutte le possibilità mediche, chirurgiche e tecnologiche oggi esistenti e si articola su più ambiti e piani all'interno del Padiglione di Ginecologia ed Ostetricia (Padiglione n.4), avvalendosi di personale medico, ostetrico, infermieristico, di laboratorio ed amministrativo.

Si avvale organizzativamente per le sue finalità, di più strutture funzionali: strutture  Ambulatoriali, di Degenza, di  Sala Chirurgica e di Laboratorio e persegue Vision e Mission direttamente derivate da quelle del Dipartimento, in particolare:

  • Costituire per l’azienda e per il Dipartimento una struttura altamente specializzata nell’ambito dell’infertilità e della PMA omologa ed eterologa, garante del rispetto della legge N 40/2004 e punto di riferimento per la paziente e per le coppie che si rivolgono all’IRCCS AOU BO per tali problematiche
  • Sviluppare l’attività di Procreazione Medicalmente Assisitita all’interno dell’Azienda, mediante la realizzazione di percorsi strutturati per la paziente e la progettazione e implementazione di processi di innovazione orientati a divenire un riferimento a livello regionale e nazionale.

Per le patologie complesse è assicurata sempre una gestione multidisciplinare, utilizzando competenze presenti nel Dipartimento, ma anche extra-Dipartimentali ed extra-Aziendali; per alcune di queste, viene realizzata una presa in carico diretta da parte del settore competente.

Nel percorso clinico assistenziale della Infertilità/Sterilità del singolo e della coppia particolare attenzione  è dedicata alla preservazione della fertilità (maschile e femminile) e al benessere psicologico della donna e della coppia.

Il centro PMA  dal 2019 è Centro  di Riferimento Regionale per la Preservazione della fertilità nei pazienti oncologici (Delibera Regionale del 22/11/2019)

L’assistenza psicologica viene garantita in maniera sistematica e strutturata.

Il Servizio Sociale Ospedaliero, presente nella struttura e disponibile a richiesta secondo le esigenze individuate, provvede al collegamento con i Servizi Sociali territoriali dell’area di residenza dei pazienti.

L'accesso alla struttura avviene secondo una organizzazione personalizzata ed autonoma.
Le modalità di prenotazione sono differenti ed assegnate ad un Ufficio Accettazione specificamente preparato ed organizzato.
L'assistenza e la gestione dei percorsi Clinico/Sanitari avvengono con il ricorso a comportamenti personalizzati da parte dei Medici, dei Biologi e del Personale Sanitario/Amministrativo di appoggio e che tengono conto della peculiarità delle patologie trattate.

Informazioni utili 

Attività didattica - formativa

  • Partecipazione all’attività clinica e laboratoristica di medici e biologi in formazione specialistica
  • Tirocini rivolti a studenti di Medicina e Chirurgia e Medicine and Surgery con possibilità di frequenza e raccolta dati per stesura tesi di Laurea
  • Lezioni frontali per medici in formazione specialistica
  • Corsi di Laurea in Infermieristica e Ostetricia

Attività di ricerca

  • Pubblicazione di ORIGINAL ARTICLE e REVIEW su riviste scientifiche

  • STUDY DESIGN: Progettazione di nuovi STUDI e protocolli di ricerca

  • Studi multicentrici

Percorsi diagnostici e terapeutici

Aspetti caratterizzanti

Crioconservazione gameti per la tutela della fertilità

Le attuali terapie di cura dei pazienti oncologici, quali chemioterapia, radioterapia e terapie biologiche hanno migliorato significativamente la sopravvivenza di tali pazienti, e tuttavia la possibile comparsa di sterilità o d’infertilità secondaria ai trattamenti oncologici e il disagio psicosociale a essa correlato sono temi di importanza crescente, non solo in considerazione del miglioramento della prognosi nei pazienti oncologici di età pediatrica e giovanile, ma anche a causa dello spostamento in avanti dell’età della prima gravidanza. Viene eseguito in tempi brevissimi (24-48 ore) un COUNSELING per informare i pazienti oncologici adeguatamente e tempestivamente del rischio di riduzione della fertilità e sulle strategie disponibili per la tutela della fertilità. I medici del centro PMA prendono in carico la paziente oncologica e valutano la tecnica di preservazione della fertilità  più idonea per la paziente in base a età-status affettivo, tipo di tumore, tempo disponibile prima inizio dei trattamenti antiblastici,  tipo e dosaggio di chemio e/o radioterapia. Dopo la guarigione dalla malattia neoplastica si esegue una Assistenza attiva della paziente nella ricerca della gravidanza spontanea o con PMA per ridurre il “time to pregnancy".

Tessuto ovarico

La crioconservazione di tessuto ovarico offre importanti prospettive per preservare la funzione ovarica (produzione di ormoni) e la funzione riproduttiva (produzione di gameti femminili: ovociti) di bambine e giovani donne affette da patologie oncologiche che devono sottoporsi a chemioterapia e/o radioterapia.
La crioconservazione di tessuto ovarico consente di recuperare un elevato numero di follicoli (che contengono ovociti); può essere effettuata in qualsiasi momento del ciclo mestruale, evitando ritardi nell'inizio delle terapie; risulta particolarmente indicata nelle pazienti affette da tumori ormono-sensibili e nelle pazienti prepuberi in cui non è possibile eseguire altra procedura per preservare la funzione ovarica. Il tessuto ovarico, di una o di entrambe le ovaia, viene prelevato mediante biopsia, per via laparoscopica, prima dell'inizio delle terapie antitumorali e viene crioconservato in azoto liquido. Alla remissione della malattia, il tessuto ovarico viene scongelato e può essere reimpiantato nella paziente, sull’ovaio, dove è stato effettuato il prelievo (reimpianto ortotopico), permettendo il ripristino della funzione ormonale/riproduttiva, la ripresa del ciclo mestruale e il concepimento naturale; oppure può essere reimpiantato in siti molto vascolarizzati, come il sottocute dell'addome (reimpianto eterotopico), permettendo il ripristino della funzione ormonale ovarica. Entrambe le modalità di reimpianto consentono l'induzione della pubertà nelle bambine. La percentuale di ripresa della funzionalità ovarica dopo reimpianto ortotopico ed eterotopico è del 90-100% e la percentuale di bambini nati nel mondo è intorno al 40%.

Dati dell'attività 2023

 

Ambulatori

Visite ed esami

Malattie

Trattamenti

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