Valutazioni funzionali del flusso cardiaco

In cosa consiste 

Con tale termine indichiamo una serie di modi di misurare la capacità di flusso delle coronarie, ossia la possibilità, per il sangue, di scorrere liberamente senza incontrare ostacoli.
In particolare, distinguiamo due criteri di valutazione. Il primo è indicato con la sigla FFR e misura il rapporto tra la capacità di flusso della coronaria del paziente e la capacità massima di una coronaria normale. Il primo di questi due valori può essere facilmente misurato durante una coronarografia, inserendo un apposito strumento nel punto delle coronarie da analizzare. Se da questo rilevamento risulta un FFR pari o vicino a 1.0 il flusso di sangue del paziente è da considerarsi normale e quindi non soggetto a restrizioni gravi. Viceversa, se il valore di questo indicatore è più basso di 0.75 si può verificare un’ischemia miocardica e quindi una coronaropatia.