Si tratta di un esame diagnostico che sfrutta la tecnologica della risonanza magnetica per studiare nel dettaglio le condizioni delle vie biliari e del dotto pancreatico principale.
La procedura è piuttosto semplice. Il paziente viene aiutato a distendersi correttamente sul lettino (solitamente a pancia in su e con le braccia alzate al di sopra del capo) per poi essere introdotto all’interno del macchinario. Per rendere ancora più dettagliate le immagini, è prevista la somministrazione di un apposito mezzo di contrasto, da ingerire per via orale qualche minuto prima dell’inizio dell'esame.
L’indagine, come tutte le altre tecniche di risonanza magnetica, impiega campi magnetici e onde radio e può durare dai 20 ai 35 minuti. Per la buona riuscita dell’esame il paziente deve rimanere immobile durante l’acquisizione delle immagini.
Le donne gravide non possono sottoporsi all’esame.
La Colangio RM permette di visualizzare e studiare le vie biliari e il dotto pancreatico principale. Ha un livello di dettaglio maggiore rispetto ad altri esami, e pertanto vi si ricorre in fase di approfondimento.
Tale indagine viene dunque prescritta in caso di sospetta patologia delle vie biliari, come ad esempio la cisti del coledoco, la malattia di Caroli, l’atresia, le anomalie della colecisti, alcune patologie infiammatorie e neoplasie.
Il paziente deve presentarsi all’appuntamento a digiuno da almeno 8 ore per consentire il riempimento della cistifellea e lo svuotamento gastrico.
Inoltre bisogna entrare nella camera di risonanza magnetica sprovvisti di qualunque oggetto metallico (dall’orologio alla carta bancomat): di conseguenza è necessario comunicare tempestivamente al medico l’eventuale possesso all’interno di strutture metalliche (ad esempio i pacemaker).
Una volta terminato l’esame il paziente può riprendere immediatamente le normali attività della vita quotidiana. Non è previsto un periodo di ricovero e non è necessario farsi accompagnare.