Biopsia del grasso periombelicale

In cosa consiste 

La biopsia del grasso periombelicale consiste nel prelievo di grasso dalla parete dell’addome, in prossimità dell’ombelico del paziente. L’indagine viene eseguita in caso di sospetta amiloidosi sistemica in aggiunta o in alternativa a biopsie di altri organi potenzialmente interessati dalla patologia.
La procedura viene svolta in anestesia locale e dura pochi minuti. Dopo aver verificato l’assenza di ernie ombelicali o distasi dei muscoli retti, infatti, il medico provvede ad identificare la zona in cui va eseguito il prelievo (che solitamente si trova a 2-3 centimetri di distanza dalla cicatrice ombelicale) e completale necessarie procedura di preparazione. Un apposito ago viene quindi inserito tangenzialmente alla superficie della pelle, in modo da non addentrarsi eccessivamente in profondità. A questo punto non resta che aspirare il grasso e riporlo tra due vetrini, ripetendo la procedura per altri due passaggi. Il materiale così raccolto viene quindi trattato con un apposito colorante (il rosso Congo) e lasciato asciugare, prima di essere inviato in Anatomia Patologica.

A cosa serve 

La biopsia del grasso periombelicale, come già anticipato, è indicata per la diagnosi di una sospetta amiloidosi sistemica. L’analisi in laboratorio dei vetrini sottoposti a colorazione con rosso Congo, infatti, permette di individuare eventuali depositi di proteine anomale (le amiloidi). Se osservate al microscopio attraverso appositi filtri, infatti, tali sostanze assumono una colorazione verde mela.

Come prepararsi 

Non sono previste norme di preparazione particolari.

Dopo l'esame 

Al termine della procedura viene applicata una medicazione superficiale da rimuovere dopo 24-48 ore. Una volta ottenuto il consenso dei medici è possibile lasciare il Policlinico e riprendere le normali attività della vita quotidiana senza particolari accortezze.
In genere i risultati sono disponibili non prima di 3-4 settimane e vengono consegnati al paziente previo appuntamento.