Carcinoma adenosquamoso del polmone

Cos'è 

Il carcinoma polmonare adenosquamoso è un raro sottotipo di tumore del polmone. Si tratta di una neoplasia invasiva di natura maligna che colpisce principalmente i bronchi e che si caratterizza per la contemporanea presenza di cellule tumorali di un adenocarcinoma e di un carcinoma a cellule squamose.

Come si manifesta 

La formazione maligna si presenta sotto forma di una massa composta da cellule iperploriferanti che tende ad espandersi con il passare del tempo. Il carcinoma adenosquamoso tende a comparire con maggiore frequenza nell’area periferica del polmone piuttosto che nella parte centrale.

Spesso si origina nella zona dei bronchi.

Quando compaiono, i sintomi sono simili a quelli tipici delle altre forme tumorali polmonari. Il carcinoma si manifesta infatti sotto forma di tosse secca, a volte complicata da emissione di sangue, respiro affannoso e corto, dolore al petto, debolezza generalizzata e inappetenza.

Origine 

Come avviene per le altre forme di tumori polmonari, anche il carcinoma adenosquamoso deriva da una crescita incontrollata di cellule “impazzite”.

Non sono ancora stati chiariti del tutto le cause di questo fenomeno, ma si conoscono alcuni dei principali fattori di rischio: tra i più importanti troviamo il fumo di tabacco, sia attivo che passivo, l'esposizione a gas o fumi in maniera ripetuta e/o ad agenti cancerogeni quali arsenico, amianto o nichel.

Come si accerta 

L’iter diagnostico in genere ha inizio con una visita clinica e con l’anamnesi (analisi dei sintomi e della storia clinica del paziente), ma in alcuni casi la massa tumorale può essere notata casualmente nel corso di un normale controllo.

Ad ogni modo, una volta individuata la massa tumorale viene studiata con alcuni esami per immagini: la radiografia polmonare solitamente è necessaria per controllare le strutture nel loro insieme valutandone l'integrità e l'eventuale presenza di reperti patologici, mentre per ulteriori approfondimenti si può ricorrere a Tac o risonanze magnetiche.

Infine, quando possibile, la natura del nodulo viene stabilita attraverso il prelievo di un campione di tessuto tramite agoaspirato.

Tuttavia, nel particolare caso del carcinoma polmonare adenosquamoso tale test può dare un risultato ambiguo, in quanto la composizione delle cellule prelevate può essere falsata (c’è il rischio, in altre parole, che la massa venga confusa con un adenocarcinoma o con un carcinoma a cellule squamose).

Anche per questo motivo la prescrizione dei singoli esami e la valutazione dell’iter diagnostico nel suo complesso spetta unicamente allo staff medico.

Trattamenti 

L’approccio terapeutico viene stabilito in base alle condizioni di salute del paziente e allo stadio di avanzamento del tumore. Non esiste dunque un unico percorso di trattamento: al contrario, le terapie variano da paziente a paziente e possono evolvere con il passare del tempo.

Ad ogni modo, nella maggior parte dei casi il carcinoma polmonare adenosquamoso viene rimosso chirurgicamente.

Tale asportazione viene presa in considerazione quando il paziente presenta le condizioni cliniche necessarie a supportare l’intervento, e può essere o meno associata ad alcuni cicli di chemioterapia con lo scopo di rallentare o ridurre la crescita della massa tumorale.