PET con Dotanoc

In cosa consiste 

La PET (sigla che indica la Tomoscintigrafia globale corporea) è una tecnica diagnostica per immagini che fornisce informazioni importanti sul funzionamento di tessuti e organi del corpo, sullo stato di una patologia e sulla risposta dell’organismo ad un trattamento.

Si basa sulla somministrazione di un tracciante radioattivo e sul successivo studio della sua distribuzione nell’organismo attraverso un apposito macchinario (il tomografo). In questo caso la scelta del tracciante ricade sul radiofarmaco 68Ga-Dotanoc (Dotanoc marchiato con Gallio 68).

È bene precisare che l’esame non è doloroso né pericoloso: la dose di radiazioni assorbite, in ogni caso, è paragonabile a quella di una Tac, e l’indagine è in genere priva di significativi effetti collaterali.

La procedura è piuttosto semplice e richiede circa un’ora e mezza per essere completata. Per prima cosa si procede con la somministrazione del radiofarmaco per via endovenosa. È quindi necessario attendere circa 60 minuti: durante questo lasso di tempo, necessario affinché il tracciante si distribuisca all’interno dell’organismo, il paziente può attendere in una sala dedicata.

Una volta completate le procedure di preparazione, che includono anche la spogliazione da eventuali oggetti metallici (collane, orecchini, anelli), il paziente viene invitato a distendersi sul letto del macchinario per poi essere introdotto all’interno del tomografo.

Nel corso delle scansioni deve cercare di rimanere il più immobile possibile, in modo da facilitare l’acquisizione di immagini nitide e non sfocate. L’esame è assolutamente indolore ma può provocare qualche disagio, soprattutto per chi soffre di claustrofobia.

Lo staff medico, in ogni caso, è a disposizione del paziente per rispondere a qualsiasi domanda.

A cosa serve 

La Tomografia a emissione di positroni consente di osservare la distribuzione del radiofarmaco nell’organismo. Il tracciante tende ad accumularsi nelle are dell’organismo in cui l’attività chimica è maggiore, dove spesso è in corso un processo patologico.

L’esame, quindi, consente di individuare precocemente un’ampia varietà di condizioni, dalle malattie cardiache ai disturbi che interessano il cervello.

Nella maggior parte dei casi, tuttavia, la PET viene eseguita per la diagnosi e lo studio dei tumori, dal momento che consente di stabilire lo stadio di avanzamento della malattia, il suo grado di aggressività e la localizzazione di eventuali metastasi.

Come prepararsi 

Il paziente deve presentarsi all’appuntamento a ben idratato. A differenza di altri traccianti, il Dotanoc non richiede il digiuno da cibi solidi. Le donne in età fertile devono avvertire tempestivamente i medici di un eventuale o sospetto stato di gravidanza.

Dopo la somministrazione del radiofarmaco è consigliato bere almeno mezzo litro di acqua.

Dopo l'esame 

La PET viene eseguita in regime ambulatoriale e non richiede alcun ricovero notturno. Una volta ultimato l’esame, il paziente può lasciare il Policlinico con il consenso dei medici e riprendere le normali attività della vita quotidiana.

L’unica avvertenza consiste nell’evitare, per motivi prudenziali e per almeno sei ore, lo stretto contatto con donne gravide e bambini al di sotto dei 12 anni. È consigliabile bere molto per velocizzare l’espulsione del radiofarmaco.