Carcinoma sarcomatoide polmonare

Cos'è 

Il termine “carcinoma sarcomatoide polmonare (PSC)” identifica un insieme di cinque rari sottotipi di tumori maligni del polmone. Si tratta di forme tumorali decisamente aggressive.

Come si manifesta 

In genere tali masse tumorali si sviluppano a partire della pleura, la sottile membrana che riveste i polmoni. Sono caratterizzati da una crescita lenta e tendono a coinvolgere almeno un lobo polmonare.

Non danno origine a sintomi specifici, ma i pazienti che ne sono affetti possono lamentare indebolimento fisico, tosse accompagnata dall’emissione di sangue (emottisi) e difficoltà respiratorie (in particolare fiato corto).

Origine 

Le masse tumorali che compongono carcinomi sarcomatoidi polmonari derivano dalla proliferazione incontrollata delle cellule che compongono i tessuti della pleura.

Le dinamiche che causano e governano questo processo non sono ancora state comprese fino in fondo, ma gli studi hanno permesso di individuare alcuni dei fattori di rischio più rilevanti.

In particolare, i carcinomi sarcomatoidi polmonari si sviluppano con maggiore frequenza nei fumatori (o ex fumatori) abitudinari. Anche l’esposizione all’amianto potrebbe avere un legame con l’insorgenza di questo tumore.

Come si accerta 

Per diagnosticare il carcinoma sarcomatoide polmonare è possibile effettuare una radiografia del torace in modo da stabilire la presenza di un’eventuale massa tumorale sospetta.

In caso affermativo, il paziente viene solitamente sottoposto ad una Tac per raccogliere informazioni più dettagliate (ad esempio la localizzazione e la grandezza della lesione)

Trattamenti 

Il trattamento principale del carcinoma sarcomatoide polmonare consiste nell’asportazione chirurgica (resezione) della massa, che viene poi sottoposta ad una diagnosi istologica post-operatoria.

Nella maggior parte dei casi (e comunque quando ritenuto necessario) l’equipe medica che segue il paziente può proporre anche alcuni cicli di radioterapia e chemioterapia.