La densitometria è un esame radiologico che consente di misurare la densità minerale ossea, un parametro molto importante per valutare le condizioni dello scheletro corporeo. Diverse patologie – su tutte l’osteoporosi – provocano infatti una riduzione del contenuto minerale delle ossa, compromettendone la solidità. L’esame si propone quindi di rilevare la quantità di calcio attraverso l’impiego di una piccola dose di raggi X.
La procedura è simile a quella di una normale radiografia. Il paziente viene invitato a distendersi sul lettino e ad assumere la posizione più adatta ad evidenziare il segmento osseo oggetto dell’esame, che viene quindi scansionato con un’apparecchiatura radiografica. La densitometria è in genere indolore e richiede dai 10 ai 15 minuti per essere completata.
L’esame permette di ottenere importanti informazioni sulla fragilità del tessuto osseo. Di conseguenza è indicato per tutti i pazienti affetti o potenzialmente affetti da patologie debilitanti per lo scheletro, come l’osteoporosi.
Non sono previste norme di preparazione particolari. È comunque consigliabile lasciare a casa gioielli e altri oggetti di metallo in quando devono essere rimossi prima dell’inizio della densitometria.
Una volta terminato l'esame il paziente può riprendere le normali attività della vita quotidiana.
Malattie correlate
Osteoporosi
Sinovite simmetrica recidivante con edema improntabile
Iperparatiroidismo
Ipoparatiroidismo
Ipogonadismo femminile
Iperplasia surrenalica
Sindrome dell’ovaio policistico
Irsutismo
Alopecia androgenetica
Sindrome di Turner
Sindrome di Kallmann
Sindrome Klinefelter
MEN1
Insufficienza intestinale cronica benigna (IICB)
Ipogonadismo maschile
Sindrome dell'intestino corto
Malattia da inclusione dei microvilli
Dismotilità intestinale cronica
Displasia intestinale