Elastosonografia epatica

In cosa consiste 

L’elastosonografia è un esame diagnostico che analizza la diversa elasticità dei tessuti per individuare eventuali lesioni o noduli sospetti. Questo particolare test, infatti, sfrutta la tecnologia degli ultrasuoni per registrare la velocità di propagazione delle onde trasversali, una proprietà che è a sua volta correlata con il grado di elasticità dei tessuti.
La procedura è veloce e indolore. Un’apposita sonda viene appoggiata sull’addome del paziente, all’altezza del fegato: tale dispositivo genera un impulso ad ultrasuoni, che si propaga lungo il corpo del paziente e attraversa l’organo epatico producendo degli echi. E sono proprio questi segnali “di rimbalzo” ad essere registrati ed elaborati dall’apparecchiatura, in modo da produrre al termine dell’esame una mappa dell’elasticità dei tessuti del fegato.

A cosa serve 

L’elasticità rappresenta un importante indizio sullo stato di salute dei tessuti. Nel corpo umano, infatti, esistono importanti differenze di elasticità tra il tessuto di un organo sano e quello di una lesione. I tumori, in particolari, appaiono molto più rigidi rispetto ad un fegato normale.
L’elastosonografia permette inoltre di valutare il grado di fibrosi del fegato, venendo quindi impiegata nello studio delle epatiti per inquadrare la gravità della malattia.

Come prepararsi 

Non sono previste norme di preparazione particolari.

Dopo l'esame 

Una volta terminato l’esame il paziente può riprendere le normali attività della vita quotidiana.