L’immunofenotipo è un test di laboratorio che consente di controllare alcune caratteristiche dei globuli bianchi, le cellule sanguigne che difendono l’organismo dagli attacchi di agenti esterni e potenzialmente pericolosi.
Dal punto di vista del paziente, il test è identico ad un normale prelievo ematico. Dopo aver accuratamente disinfettato il braccio del paziente, infatti, il personale medico provvede ad inserire l’ago per il prelievo in una vena, estraendo alcune provette di sangue. Tali campioni vengono quindi inviati in laboratorio per l’analisi al microscopio.
Al pari di un comune esame del sangue, il prelievo può essere fastidioso o provocare disagio nei pazienti particolarmente sensibili all’uso di aghi. In ogni caso la procedura non è dolorosa e dura pochi minuti.
L’immunofenotipo consente di individuare e riconoscere gli antigeni dei globuli bianchi. Tali antigeni sono molecole presenti sulla membrana o all’interno delle cellule. A diversi tipi di cellule corrispondono antigeni differenti, e questo vale anche per le cellule tumorali. Ne consegue che l’analisi di queste molecole permette di riconoscere i globuli bianchi di origine cancerosa. L’esame viene quindi utilizzato all’interno dell’iter diagnostico di leucemie e linfomi per classificare i vari tipi di tumore.
Non sono previste norme di preparazione particolare. Al contrario di molti altri esami del sangue, inoltre, non è necessario che il paziente si presenti a digiuno.
Una volta ultimato l’esame paziente viene invitato a rimanere seduto esercitando una leggera pressione sulla zona in cui è stato eseguito il prelievo. Se non insorgono complicazioni particolare e comunque dopo aver ricevuto il consenso dei medici può quindi lasciare il Policlinico e riprendere le normali attività della vita quotidiana.
Malattie correlate
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Leucemia linfoide-T